Cinquanta sfumature di grigio – E. L. James

Cinquanta sfumature di grigio – E. L. James

Il libro erotico rilevazione dell’anno rivela una sola cosa: le donne son curiose e hanno bisogno di prenderla sul ridere!

Bella perché ha imparato a piacersi. Libera (in senso assoluto). Con un lavoro che le va a genio. E, soprattutto, una che sa cosa vuole tra le lenzuola. Lo chiede e, guarda un po’, lo ottiene. Sarò un animo semplice ma, quando ho letto che Cinquanta sfumature di grigio era un mummy-porn, mi aspettavo di incontrare una protagonista così. E invece eccola Anastasia: poco più di vent’anni, timida, vergine. Una che se non si concentra sui suoi piedi, inciampa. E incespicando finisce lunga distesa sul tappeto di un certo Christian Grey.

Sì, perché causa malattia della sua migliore amica – bellissima, ricchissima, intelligentissima – si trova a dover intervistare al suo posto – ché la Issima è pure direttrice del giornale della scuola – un giovane rampollo di successo.

Il nostro principe azzurro ha 27 anni, è ricco, potente, bello. Eppure? Eppure tutto questo primeggiare non gli basta, lui vuol proprio dominare. (Ma chi è costretto tutti giorni a comandare, non dovrebbe godere nel farsi sottomettere?) E quando il piccolo dio incontra Cenerentola 2.0 perde la testa. Prima però le minaccia un lato oscuro che più oscuro non si può poi, finalmente, dichiara la sua passione tenebrosa: il sadomaso. Diciamocelo, non una avanguardia tra le parafilie. Fosse stato, che ne so, il tickling, almeno avremmo goduto dal ridere insieme con la protagonista (ché le risate non mancano, no).

Il nostro Non Bamboccione de Sade è uno che le cose le fa per benino e si fa preparare dal suo avvocato – cui non manca una certa dose di umorismo – un curioso contratto pre-scudiscio con cui il lettore si diletta per pagine e pagine (ma che la Nostra Sottomessa Indecisa non firmerà). Poi, il Sadico, la strega con frasi come “io non faccio l’amore; io fotto… senza pietà”. Roba che, se per caso non lo pigli sul serio, il tutto scivola nel comico involontario e la possibilità di avere un orgasmo è pari a quella di trovare il posto fisso, degnamente retribuito. Seguono doverose pagine di accoppiamenti.

Ora, non so voi, ma io non capisco. Nel 2012 noi donne sogniamo di incontrare un riccone capriccioso, che ci compri la borsa firmata e ci dica cosa fare, quanto mangiare o come vestire? Perché il nostro povero Cristiano l’unica vera dominazione la mette in atto quando costringe la sua bella ad accettare vestiti e accessori.

Evidentemente, sì. Cioè, mi arrendo ai numeri: 15milioni di copie (metà ebook metà cartaceo) negli Usa; 560mila nel Regno Unito; e 50mila, in una settimana, in Italia.

Lasciando stare i predicozzi da editor – il testo sanguina, tanto è crivellato di puntini; è la fiera della frase fatta, e la protagonista ha un alterego tanto logorroico che avrei voluto prendere in prestito un frustino a Chris e dargliele di santa ragione – o altre amenità – il Pouilly-fumé non è un vino frizzante, dopo il quindici c’è il sedici – la vera domanda è: dove sarebbe l’erotismo al femminile?

Voglio dire, dopo la sequela di amplessi disseminati di “godi, piccola” e descrizioni delle considerevoli di lui dimensioni, la sensazione è che la nostra E. L. James (ma per scrivere un romanzo erotico o il nome o il cognome deve essere puntato?) sia solo una donna che parla di sesso come farebbe un uomo (politically correct ché il Dominatore apparecchia e sparecchia, immagine presumo rassicurante per la donna moderna). La nostra Anastasia poi è così emancipata da chiamare la sua vagina e da non essersi mai masturbata in vita sua. Eh, già…

Cinquanta sfumature di grigio, E. L. James, traduzione di Teresa Albanese, Mondadori, p. 548 (14.90 euro) ebook (6,99 euro)

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62 Comments

  • Se qualcuno si permette di dire che un successo editoriale non si può costruire a tavolino e che “i lettori decidono di testa loro e hanno sempre ragione”, gli do una martellata in testa :-))))
    I successi editoriali si costruiscono eccome, a suon di pubblicità più o meno esplicita (gran parte della pubblicità in campo editoriale è occulta, nel senso di travestita da recensione apparentemente neutrale) e il pubblico si fa influenzare eccome e moltissimi comprano per il ben noto “effetto gregge” per cui più vendi e più ti comprano.
    E comunque, accidenti, l’argomento sesso&perversione in media funziona e, proprio perché trattasi di sesso&perversione in un qualche modo il lettore è portato a perdonare all’autore la scarsa capacità di scrivere, come se di fronte a una storia pruriginosa l’importante fosse quanto “prurigina” (lo so che il termine non esiste, lo conio io per l’occasione!) e non quanto bene è scritta.
    Tutto noto, niente di nuovo ma… che tristezza!
    Una tristezza ancora più triste quando, come ci conferma anche Chiara, il libro-operazione-commerciale è scritto particolarmente male.

  • E per costruirlo a tavolino bisogna essere parecchio bravi (e avere abbastanza “muscoli”)!
    Stavolta, però, a parte le solite dinamiche del best seller, vorrei capire perché piace alle lettrici.
    Se c’è una che non fa la snob con i successi pop sono io (ne consiglio diversi e lo faccio con entusiasmo). Ma qui, risate a parte, trovo il tutto decisamente farsesco.
    E mi pare che non “prurigini” neppure granché…

  • Sono d’accordo con Silvio…
    Io prima di acquistare un libro sono solita leggere le recensioni sul web.. e possibilmente anche quelle di Chiara XD …in merito a questo romanzo ho trovato una pioggia di commenti positivi, ad esclusione di questo.
    Ma allora mi chiedo… com’è possibile che un soft-porn che non è un soft-porn riesca a vendere tutte queste copie?
    Non riusciamo più nemmeno a selezionare o c’è una cultura della commercializzazione che va al di là della bravura e che quindi porta il lettore a commettere l’errore di acquistare ciò che le grandi case editrici vogliono propinare loro?
    Anzi, lo chiedo a te che sei un’esperta… come mai sempre più scrittori talentuosi finiscono per essere reclusi nell’ambito locale e certa spazzatura diventa invece di tiratura mondiale?
    Non sarà che c’è qualcosa che non và nel sistema?
    Un abbraccio, tua fedelissima Agnese 😉

  • Come posso non concordare? 🙂
    Ho reali difficoltà a individuare un target concreto di estimatori, a parte gli amanti della fantascienza (per certi dettagli assolutamente irreali presenti nel libro).
    Eppure piace, pare. Io vorrei parlare – davvero, a tu per tu – con qualcuno/a che lo abbia apprezzato e farmi spiegare perché.
    Vedremo, Chiara, vedremo… Tanto siamo solo all’inizio 🙂
    Un abbraccio (e grazie per la citazione!)

    • Idem. Perché se un libro convince e piace a tante un motivo ci deve essere. Significa che il libro arriva dove deve. Solo che mi riesce difficile capire come mai. Sono d’accordo con te, non è maschilista, ma mi pare uno sguardo sul mondo un po’ fuori moda…

  • Aiuto, salvateci da queste ridicole scemenze che vengono fatte passare per l`evoluzione liberazione nell`epoca del post femminismo.

    • Be’ il profilo della protagonista è un tantino deboluccio… Diciamo che fatica a salvarsi, perciò più che a evolvere deve pensare a sopravvivere 🙂

  • Anch’io ho letto definizioni, e commenti, simili a quello che riporti.
    Il che già di per sè mi ha reso scettica: immagina poi quando ho visto come avevano imbastito su tutto questo un maga-dibattito, occupando opportunamente pagine e pagine 😉

  • In eccellente libercolo da inserire nella mia lista dei “da non leggersi in caso di gravi attacchi di stitichezza”.

  • Proprio ora ho visto su rete 4 bel servizio sul libro emi sono ricordata della recensione di Chiara. Il genere non mi attira, forse un giorno come Tales lo leggerò in emergenza. A parte questo non sono solita seguire i best sellers (tipo Angeli e Demoni letto 40 pp e mollato di gusto sul ripiano più sfigato della libreria…) ma la dinamica che ci sta sotto (ad un caso editoriale intendo) mi intriga. Come 3 metri sopra il cielo: non fu un boom spaventoso? E non fu simile (forse qua da noi fu il primo caso del genere, correggetemi) come dinamica? Mia madre me lo regalò, ero molto più che adolescente quando lo lessi stra mal volentieri. Italiano che non è italiano, lessico da far pietà eppure il libro spopolò tanto che se ne fece un film e se ne parla ancora adesso(anzi se ne legge ancora di scritte così in giro per l’Italia). Cosa mi colpì? Esattamente questo: andava banalmente a muovere l’illusione adolescenzale, a riscaldare quella febbrile voglia di non stare alle regole, della ribellione, del dire ma vaff… Forse Cinquanta sfumatore di grigio va a toccare la base “animale” che c’è in noi. Scritto bene o scritto male milioni di persone lo consigliano e questo che ci fa capire che un aspetto unisce il genere umano che può leggere e scegliere cosa leggere. Mi piacerebbe molto ricercare cosa questo libro fa esaltare e risuonare dentro le donne (io mi sono sciolta con Scritto sul corpo…che libro). E forse questi casi editoriali servono ai sociologi o a quelli che si interessano della società in cui vivono per capire a che stadio della evoluzione umana siamo…speriamo che la risposta non sia come temo, negativa.

  • Sai, Daniela, che di animalesco qui non c’è granché. Il sesso “animalesco” a me non fa venir da ridere 😉 l’animalesco è qualcosa di potente. In questo caso la parola che mi viene in mente è grottesco.
    Penso che la spiegazione del successo commerciale sia la curiosità. Curiosità che ti porta a comperare il libro. Tutto qui.

  • A quanto pare in origine si trattava di una fanfiction di Twilight e devo dire che l’idea di una parodia porno sadomasochista del rapporto tra Bella ed Edward non è neanche tanto male. Poi però, dopo esser stato ripulito da tutti i riferimenti alla saga vampiresca della Meyer, mi sembra che rimanga ben poco di interessante e originale. P.S. ho scoperto questo blog oggi ed è fantastico! complimenti!!

    • Magari fosse rimasta traccia della parodia sadomaso! In effetti si sorride parecchio ma l’effetto è più quello del comico involontario… ciao, Cristiano, e grazie!

  • Questa è solo la prima parte di una “favolosa” trilogia. Ho avuto il piacere di leggere tutti e tre i volumi in inglese e posso confermare che per tutta la durata dei tre libri NON SUCCEDE NULLA! a parte ovviamente il sesso…l’autrice ha provato a inserire una vena di thriller ma con pessimi risultati (nenache per un secondo si è ingannati a pensare che potrebbe succedere qualcosa di negativo…)
    Anche in inglese ( e il mio inglese è buono ma non buonissimo) si capisce che sono scritti MALISSIMO, le espressioni di piacere sono degli ARGHHH (eh???) (chissà come sono state tradotte in italiano…) e ad ogni paragrafo compare la sua (della protagonista) Inner Goddess a spiegarci cosa succede nella sua testa.

    • Nooo mi hai rovinato la sorpresa… 😀
      E io che speravo nei due volumi seguenti per farle recuperare punti…

    • Arghhhh.
      Eh, be’.
      In effetti la Inner Goddess è un tantino debordante. E più che vena thriller, forse, avrei tentato la strada della possessione…
      Ciao, Camcamp!

  • Io nella mia ignoranza, ho comprato il libro senza sapere il suo successo…. l’ho letto tutto in un fiato, e il giorno dopo ho preso il secondo…. finito anche quello in un giorno.
    E’ vero che è un libro superficiale e irrealistico, non sono andata pazza per tutto quel sesso e i dettagli(anche se qualche ideuccia da ripetere con mi marito me l’ha data), ma mi è piaciuto il dolore e “l’oscurità di lui”. Mi darete tutti della pazza, però penso che come tutto quello che ci piace nel mondo, sia soggettivo, ripeto, io sono solo una semplice ragazza di 30 anni che ignora tante cose del mondo e che ha imparato a leggere veramente da 3 anni a questa parte. Una cosa però l’ho capita, quando un libro è un successo mondiale, non sempre è veramente quello che voglio far credere….. es. tra “il profumo delle foglie di limone” e “il messaggio segreto dei fiori”, io ho preferito di gran lunga il secondo, ma naturalmente nessuno è d’accordo con me…

    • Anch’io, come te Maryam, l’ho letto d’un fiato ed ho comprato gli altri due nei giorni seguenti. Le scene di sesso dopo un po’ annoiano, ripetitive e assurde come sono. Ma a me è piaciuta la storia di fondo, anche se a molti può sembrare stucchevole e irreale: il principe azzurro bellissimo, ricchissimo, intelligentissimo, potente e dominatore che incanta l’ingenua insignificante fanciulla, in cui è facile identificarsi (anche se i vent’anni sono nel nostro passato remoto), ma che ha un oscuro passato e dei segreti inconfessabili. Intriga, no? Poteva essere scritto meglio e poteva anche essere condensato in un solo libro anzichè in tre (ma ho avuto il sospetto che siano diventati 3 libri, aggiungendo scene di sesso a iosa, proprio per motivi commerciali), ma la storia cattura il lettore dall’inizio alla fine. E se all’inizio sembra che Anastasia sia stata baciata dalla fortuna, dopo la rivelazione di tutti i misteri di Christian credo che un divorzio sarà inevitabile: e chi lo regge uno così??? Neanche la smisurata ricchezza può mitigarne i difetti…

      • Ciao Laura, finalmente qualcuno che la pensa come me… Cmq scusate un attimo, ma se ogni tanto leggiamo qualcosa che non è scritto alla perfezione…. ma chi se ne frega, basta che ci piace, no???? Pensiamo a chi nn legge proprio cosa si perde…
        E poi è bello sognare, visto che se guardiamo fuori c’è solo da spaventarsi.

  • Maryam (che bel nome),
    perché ignoranza?! L’ho scritto svariate volte: quando un libro ha successo, anche se non capisco perché, alzo le mani in segno di resa. E sono convinta che se una storia riesce a parlare a tanti lettori, una forza ce l’ha.
    Invece a me interessa molto capire quello che pensi: e da quanto leggo, il personaggio che ti ha più convinta è lui. “Il dolore e l’oscurità”? Ci penserò su.
    Un caro saluto!
    Chiara

    • Mi fa piacere che tu mi abbia risposto, e si sinceramente mi è arrivata più la sua psiche che il suo sesso, cmq vedremo quando uscirà il terzo libro, ti scriverò. ah… io sono iraniana e tale è il mio nome….grazie.

  • Lo confesso: ho comprato Cinquanta sfumature proprio per la pubblicità. Avevo voglia di una lettura leggera e ho deciso di farmi abbindolare dal marketing. Finito il primo ho deciso di comprare anche gli altri due per il gusto di conoscere il finale di questa storia scontatissima. Per non sentirmi in colpa ho deciso di acquistarli in lingua originale e il fatto che li abbia divorati senza problemi (e senza bisogno di un traduttore) mi fa pensare che la scrittura semplice non fosse solo causa della traduzione.
    Non posso dire che mi siano piaciuti, ma li ho letti con lo spirito giusto: sapevo cosa mi aspettava e spesso mi sono ritrovata a ridere di me stessa leggendo certe frasi e descrizioni di una banalità sconcertante, allo stesso tempo speravo che succedesse qualcosa di più. Il tenebroso “Cristiano” diventa troppo presto un romanticone e avrei preferito qualche pagina in più di cattiveria. I dettagli sull’infanzia di lui sono certamente più interessanti delle scene di sesso che, dopo un po’, stancano anche se ci sono manette, frustini e dilatatori…
    Dal mio punto di vista il successo della trilogia è dovuto semplicemente alla curiosità di leggere qualcosa di cui tutti parlano e di sapere poi come va a finire.

    • Ciao, Silvia!
      Ci mancherebbe, la pubblicità serve a questo. E non c’è proprio nulla di male a scegliere una lettura pop (al massimo posso fare la “precisini” e dire che leggero non vuol dire di poca qualità). Anche io me ne sono fatte di risate. In effetti, il comico involontario, è un po’ la caratteristica della trilogia…
      E viva la lettura in lingua originale!
      Alla prossima.

  • Io lo sto leggendo adesso e confermo tutti i tuoi pareri. Ammetto che non sono una lettrice accanita e non so perché, mi sia venuta la voglia di leggere proprio questo libro. Lo sto divorando nonostante sia scritto (o tradotto) piuttosto male e sia veramente piatto come contenuti.
    Nonostante abbia questa opinione piuttosto negativa in questo libro, mi sento attratta nel leggere l’intera trilogia, un pò come Silvia (che condivido pienamente il suo commento), per la curiosità di sapere la fine di questa storia scontata e un pò perché avendo 22 anni mi vedo (non in tutto per fortuna) un pò come Anastasia.
    Trovo dannatamente pesante la formulazione di struttura del romanzo, intrecciata ai pensieri della protagonista, espressi tra ‘virgolette alte’, ulteriormente intrecciati ai dialoghi che sono invece tra <>. Questa stesura del libro lo rende pesante, perché ti fa tornare indietro a controllare se era un pensiero, una frase detta o lo svolgimento del romanzo.

  • Anche io credevo che il pouilly fumè non fosse un vino frizzante…. È vero che è un vino fermo ma a quanto pare c’è anche frizzante…

  • QUANTO. AMO. QUESTO. LIBRO.
    Lo adoro e mi odio per esserr stata scettica a riguardo, ma per fortuna non sono una che parla sproposito così ho deciso di leggerlo prima di giudicarlo. Dio benedica quel giorno. Questo libro è la mia droga. Christian Grey è la mia droga. E Anastasia Steele la mia musa.
    Saró infinitamente grata per sempre all’autrice per avermi regalato pagine e pagine di emozioni che non avevo mai provato.

    • Sofia, questa sì che è una dichiarazione d’amore!
      Be’, se dovessi per caso incappare in un simil Grey (invece di tentare di lobotomizzarlo a colpi di cric) te lo spedisco, vivo, in un pacco.
      E non temere, sei in ottima compagnia. Lo hanno letto tutte, comprato anche le aliene. E come puoi ben vedere tutta la trilogia è in classifica. Quindi il tuo tesoro è al sicuro.
      Anche a me a suo modo è piaciuto. L’ho trovato esilarante! 😉
      Un abbraccio!

  • premetto di non averlo letto, non ho intenzione di spendere soldi per un libro con pareri così controversi, ma sono seriamente intenzionato a recuperarlo. Volevo chiedere se poteva essere interessante da leggere anche per un maschio. E volevo anche un parere su un pensiero che mi era sorto. La fortuna di questo libro, oltre al marketing, non è dovuta anche al quantitativo di clichè, sessuali o meno, che, dalle recensioni, vedo essere utilizzate dal libro?

    • Ciao, Wild.
      A parte lo straordinario ufficio stampa Mondadori (il libro era ovunque!), io credo che la parola magica qui sia “curiosità”. Curiosità che, legata al sesso cosiddetto “proibito”, ha detonato. Pensa al potere di qualcuno che ti sussurra all’orecchio: In quel libro non sai… non sai cosa troverai!
      Però non basta. Ché la curiosità si sarebbe potuta esaurire al solo primo volume, invece secondo e terzo hanno stra-venduto.
      Quindi sono convinta che i personaggi arrivino al lettore e che, in fin dei conti, il “m’ama non m’ama” e i rapporti di coppia siano un argomento di grande fascino (soprattutto per il pubblico femminile).
      E diciamocelo, qui non c’è nulla di morboso e spaventoso, il sadomaso è estremamente rassicurante, la protagonista è una ragazza normalissima (una della porta accanto, pure più timida e goffa) e sogna, in versione 2.0, il principe azzurro. Solo che qui Cenerentola viene legata al letto, invece di andare al ballo 😉
      La cosa migliore del libro? La sua autrice. Una donna davvero simpatica, una mamma, normale. Normalissima. Che sa non prendersi troppo sul serio. Dettaglio, questo, non da poco.
      Se lo leggerai, fammi sapere che son curiosa!
      A presto,

      Chiara

  • Ciao Chiara, ho scoperto oggi il tuo sito e intendo seguiti nel futuro. Ero veramente curiosa di scoprire cosa potevi pensare tu del successo di 50 Sfumature di Grigio/Nero e Rosso. Ho letto tutti i commenti e mi stupisco ancora di quanti siano quelli negativi e pochi i positivi, mi domando dove sono tutte queste donne che hanno così apprezzato questa trilogia? Credo che la maggior parte non osa ammettere apertamente di averlo letto e divorato!! Mi rendo conto parlando con amiche, che fingono falsi pudori o giudizi negativi per mantenere un certo sdegno così comune e darsi un tono decisamente più intellettuale, magari elogiando i “veri romanzi” d’autore a noi tutti più conosciuti.
    Io invece non mi nascondo e non mi vergogno di dire che per me sono stati tutti e tre FANTASTICI!! Potrei trovare anche io mille difetti, proprio come scritto nelle varie recensioni negative, e non sto a ripeterli. Ma la mia domanda è: – “perché è forse sbagliato ancora provare a sognare? Sognare il principe azzurro, proprio come Cenerentola, solo qui con una forte dose di passione e sesso che travolge ogni pensiero e ogni parte logica della tua mente?- Questo è un bellissimo sogno, siamo sincere, quale giovane donna non vorrebbe incontrare un giovane uomo bello come un dio greco, ricchissimo, dio del sesso che desidera proprio te e vuol farti vivere come una principessa, dandoti tutto quello che di meglio il mondo può offrire? E poi non nascondiamoci dietro un dito, il bello e tenebroso ha sempre attirato di più!!! In tutto questo vorrei precisare che non sono una ragazzina infatuata dei sogni e basta, sono una donna quarantenne felicemente (veramente) sposata e innamorata di mio marito da più di vent’anni. Un uomo che mi ha sempre fatto sognare, ridere e viaggiare con la fantasia, veramente il mio “principe azzurro”. E non per ultimo abbiamo due figli splendidi, due maschietti che adoriamo e amiamo con tutto il nostro cuore.
    Ritengo quindi di non essere così strana, una donna di oggi, che lavora, cura casa, corro a prendere i figli a scuola, li seguo nei compiti, parlo con loro, ascolto i loro problemi grandi o piccoli che siano, come tante, tantissime donne/mamme, ma…… ogni tanto lascio ancora emergere la donna bambina che c’è in me, per volare con la fantasia e sognare, sognare e sognare…. perché senza i sogni la nostra vita non avrebbe più senso!!!!

  • Ciao Simo so che aspetti la risposta di Chiara giustamente, ma sono una di quelle che non ha letto il rosso il nero né il grigio e mai li comprerà. I libri piacciono o non piacciono, vendono o meno in base a leggi che devo ancora comprendere ed esistono i fenomeni letterari, come 3 metri sopra il cielo di Moccia (su cui non mi soffermo) che metto sullo stesso piano di 50 sfumature (il primo circoscritto al solo nostro paese il secondo a livello internazionale). Alla fine ti dirò non è basilare se un libro è veramente scritto bene se a te o a me fa sognare. Lo penso veramente, se un libro fa sussultare anche un solo cuore, quel libro ha avuto ragione di essere pubblicato. Ma guardando da un altro punto di vista, più ampio, più letterario quindi, non come lettura singola ma come lettura globale, specchio di una società, riflettendo seriamente sulla trama, lo stile, il messaggio ecc… serenamente e senza vergogna ti posso dire perché io non comprerò questo libro (guarda se me lo prestano posso prendere in considerazione l’idea del suo utilizzo come soprammobile): la trama non è, e lo sottolinei tu, se non una rivisitazione moderna di cenerentola; per tutto il marketing e il rincretinimento che c’è stato dietro a questi tre libri; perché è tradotto e/o scritto male, perché i libri che mi interessano e che mi fanno sognare sono altri per me; perché ormai la James è milionaria e mi fa ciccare alquanto darle anche i miei dindini e perché non mi va proprio giù che l’unico libro di una donna che diventa famoso sia basato sui soliti stereotipi: sesso, principe azzurro, verginella e lieto o meno fine. Perché alle donne dovrebbe piacere solo quel tipo di letteratura? E perché compriamo sempre e solo questi libri dalla 50 e passa sfumature? Finisco col dirti che le donne che l’hanno letto e poi negano di averlo fatto, almeno le mie amiche vere e le conoscenti di facebook, lo fanno perché a loro in realtà non è piaciuto per niente, tante aspettative e poi… chissà, forse a loro il sadomaso soft della James non le ha così soddisfatte. 😉

  • Ciao, Simo!
    A me pare che qui ci sia chi l’ha adorato e chi, invece, non l’ha proprio capito. Succede. Io non credo sia una questione di intellettuali versus amanti del pop. Sarebbe un pochino riduttivo, dai. E a me lo snobismo sta sugli zebedei, io vado a caccia di storie che mi emozionino. E mi piace che siano scritte in modo chiaro, poi se c’è una “voce” con i fiocchi, ben venga.
    Comunque. Alcuni lo hanno trovato ridicolo, perché non sono entrati in sintonia con la storia e i personaggi. Altri lo hanno trovato fantastico proprio per la storia e i personaggi.
    Io posso dirti, dal mio punto di vista, che ho letto un mare di libri meravigliosi, con delle trame originali che mi ha emozionata e qui l’alchimia non è scattata. Ma, come ho detto svariate volte, quello che conta è che il lettore sia gratificato e che non si senta mai preso in giro. E ho rispetto per l’autrice, come ho già detto svariate volte.
    E no, non credo che qualcuna possa mai vergognarsi di dire che le è piaciuto. Perché? Perché parla d’amore? Scrivere un romanzo rosa è un’impresa per scrittrici di grande mestiere, non c’è proprio nulla di dilettantistico e leggere un romanzo rosa significa avere le idee precise sul genere che si ama, tutto qui. Perché parla di sesso? Suvvia! Ci sono libri scritti nel Settecento che la moderna e timida Ana la farebbero impallidire 😉
    Il bel tenebroso eccome se piace! Piace assai! Di donne addolorate da maschi tenebrosi son piene le fosse (e nella vita a tutte è capitato, grazie a dio!). Solo che quello che per te è bello e tenebroso per me è uno sfigato, viziatello coi problemi esistenziali 😉
    Ma il bello del “gioco” è proprio qui: non è importante cosa sogni, l’importante è che lo fai!
    Un bacio grande

  • Grazie Chiara e grazie anche a Daniela per le immediate risposte.
    La conclusione quindi credo sia – non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace –
    Per fortuna ognuno di noi ha gusti differenti… anche in fatto di uomini…. e meno male!
    Un ciao a tutti!!

    • Un’ultima cosa ci terrei a precisare, che bellissimo è sognare, l’importante è poi tornare con i piedi ben saldi a terra!!

      • Cara Simo,
        tra lavoro, figli e casa i piedi sono incollati… Ahahahahahahah!
        Alla prossima 😉

  • IL libro, che non ho ancora letto, ha venduto tanto solamente perché è diventato una moda.. un po’ come il libro di Steve Jobs.. L’argomento è abbastanza nuovo ma ce ne sono tanti altri di libri che parlano di queste cose, penso che questo libro sia stato semplicemente “spinto” più di altri, e il resto è venuto da sé..

    • Sai, anonimo, che non credo basti una spinta per vendere tanto. E comunque il tema è stra-super-abusato! Il tono è nuovo, forse. E il mood. Forse.
      O forse è stata solo colpa di una congiunzione astrale avversa al pianeta della lettura 😉

  • il libro fa veramente schifo, nel web si trovano migliaia di storie erotiche anche vere che sono decisamente piu’ eccitanti e coinvolgenti, mi sembra per voi donne restrittivo e soprattutto retrogrado, forse se fosse uscito nel 1970 poteva “spaccare” come sta facendo adesso ma nel 2012 anche una ragazza di 18 anni ti racconterebbe di molto peggio, il mondo si e’ evoluto e le donne sono un gradino sopra tutto, far uscire un libro del genere ripeto lo trovo puerile e offensivo per il pianeta femminile, come se a noi maschietti facessero uscire un libro su Mazzola e Rivera

    • Ah, caro anonimo, capisco il tuo punto di vista. Ma come ben sai le donne lo hanno comperato a frotte. Perciò no, direi che non si sono sentite insultate. Per me si sono divertite. Perché (come la penso lo sai, l’ho scritto) però credo che qui la dimensione “giocosa” sia preponderante. E comunque nel Settecento scrivevano cose molto, ma molto più spinte!
      (Mi diverte da matti il paragone calcistico… però vuoi mettere un bel libro su Rivera?!)

  • un mio amico ha scritto Cercando Scirea, le recensioni che ho letto non sono male per nulla 😉

  • Daniela, non l’ho letto, so che ha ispirato un film quel libro ma non ne so molto di piu’, tornando invece a bomba, alle lettrici del libro, da maschietto intendo, vorrei fare alcune domande dirette per capire se siamo tornati indietro o avanti, io penso che il successo e’ stato dato solo ed esclusivamente dal marketing, hanno investito tanto tantissimo, dai tg nazionali alle radio, dalle tv alle edicole, sotto la metropolitana (nel senso dove butterei io il libro) a sopra i manifesti degli aeroporti, ovunque e dico ovunque se n’e’ parlato, mancava solo che lo consigliassero anche i testimoni di Geova la domenica mattina e poi lo ritrovavi ovunque, al supermercato c’era la promozione compra wiskas gourmet e avrai in omaggio le prime 50 pagine, al bar nel vassoio delle brioches,dal benzinaio col pieno ti regalavano un frustino dalle 50 sfumature di grigio, perfino Memo Remigi ha dedicato una puntata intitolata ” 50 sfumature di topo Gigio” , questo e’ marketing solo ed esclusivamente marketing

    • Anonimo,
      no, mi spiace.
      Io lo userei come legna per l’inverno, ma il marketing non basta!
      Un libro, passi. La pubblicità ti imbesuisce e tu, ci caschi e lo compri!
      Ma i libri qui sono tre. Tutti in classifica, tutti stravenduti.
      Qui la donna legge il primo e compra il secondo e il terzo e fa pure la fila per l’autografo dell’autrice.
      Il marketing non basta. Mi sa che hai visto un film diverso 😉
      Rassegnati, fai come me!

  • Allora vi consiglio questo libro: “Cinquanta sbavature di Gigio” di Rossella Calabro’ qui si che farei la fila per farmi autografare il libro!!!!

  • Chiara riporto anche una nota su un’intervista rilasciata dall’autrice Rossella Calabro’:
    Cosa ne pensa della trilogia di E.L. James? Perché secondo lei ha avuto tutto questo successo?
    La trilogia, se non ci si aspetta la buona scrittura o una trama originale, è un capolavoro. Non della letteratura, ma del marketing. Massimo rispetto a chi ha saputo costruire questa operazione impeccabile. La storia della James rispecchia i sogni affettivi più scorretti delle donne. L’erotismo è un dettaglio trascurabile.

  • Ciao Chiara,
    Io nella vita mi occupo di marketing e comunicazione…in un altro settore, ma le logiche del mestiere sono sempre le stesse. Mi sento di poter dire che un’ottima strategia comunicativa può dare dei grandissimi risultati, ma non basta. Serve in fase di lancio “e rilancio”, ma ci vuole molto di più per arrivare ai numeri di 50 Sfumature soprattutto se si considerano le ben 3 edizioni! E’ il marketing che ha fatto comprare ad una donna il primo e poi…il secondo e il terzo? Io mi sento di dire di no. O meglio il marketing ti può certo indurre a comprare il primo, ma gli altri volumi li compri perchè ciò che hai letto in qualche modo ti ha convinto. Personalmente ho letto il primo e sto finendo il secondo. Mi sono un pò stufata di tutto questo “sesso estremo” e non ho più voglia di proseguire…anche perchè (e qui il mktg c’entra) credo che l’autrice avrebbe potuto essere un bel pò più sintetica! Comunque il primo mi è piaciuto e mi ha dato la spinta verso il secondo. Non mi ha colpito il lato erotico (alcuni Harmony di mia mamma sono molto più eccitanti!), mi ha intrigato lui. L’uomo bello e impossibile che, alla fine, di nuovo, senza una donna non va molto lontano…. Ero abituata, per questo genere, a storie dove il bello impossibile “vince sempre”. Qui Christian non vince o almeno non vince da solo. Senza Ana lui non è nulla. E’ bello e ricco (e a chi non piacerebbe????), ma da solo non ce la fa e non ci sono psicologi o dottori che possano aiutarlo. In questa storia l’amore vince dall’inizio fino a dove sono arrivata. Vince perchè è il motore della guarigione di lui e dell’emancipazione di lei. C’è compensazione al di là di ogni emancipazione. Non vedo l’uomo un gradino più su e la donna sottomessa o viceversa. Io ci vedo uguaglianza, ruoli, debolezze e forze. Il sesso è una cornice anche un pò noiosa, ma è lo strumento del romanzo. Non mi sembra scritto bene, ma si fa leggere e penso che ad un libro simile non possiamo chiedere molto di più….
    Un appunto…ho notato una cosa tra le mie amiche. “quel libro è ridicolo”, “ma la protagonista come sta messa?”, “quanto mai l’ho comprato”, ma sai Chiara alla fine ho sentito anche “mio marito la sera dorme”, “altro che Christian Grey, il mio compagno manco mi vede” ecc ecc….ce lo possiamo dire che le donne ancora sognano passione, bellezza, ricchezza e che se anche criticano alla fine si sono lette tutti e tre i romanzi e un pò di paragoni con la propria vita li hanno fatti?
    Harmony tornerà!
    Un bacio !

    • Ciao Carla, personalmente ho letto il primo e già verso la fine ha iniziato ad annoiarmi. Ho comprato anche il secondo perchè volevo offrire alla scrittrice una seconda opportunità ben sapendo che nel 99% dei casi le seconde edizioni sono largamente peggiori delle prime. Ho fatto fatica a finirlo e sicuramente non leggerò il terzo. Ho trovato il libro noioso, scontato e prolisso soprattutto nelle innumerevoli descrizioni degli incontri sessuali che, dopo un pò, diventavano tutti uguali. E’ vero noi donne (e anche gli uomini) abbiamo bisogno di sognare, di staccarci ogni tanto da questa realtà difficile da vivere, ma ci sono tanti modi per farlo e, scusate il termine, rimbecillirsi il cervello con un libro simile non mi sembra la soluzione.
      Faccio notare però, che nonostante il libro venga molto criticato in questo blog, purtroppo continuiamo a parlarne da un sacco di tempo. Credo che dovremmo smetterla una volta per tutte. Come diceva il grande Oscar Wilde: ” non c’è che una cosa peggiore dell’essere chiacchierati, ed è passare sotto silenzio”.
      Un bacio a tutti i lettori!

    • Ciao, Carla, grazie per il tuo punto di vista tecnico! Concordo in pieno. E il tuo appunto sui sogni della donna coincide proprio con un articolo di Luciana Littizzetto uscito su “La Stampa” il 12 ottobre.
      Copi e incollo…

      È autunno e noi siam già di 50 sfumature di grigio. L’avete letta la mitica trilogia dei tre libri porno-armony? 50 sfumature di grigio, 50 sfumature di nero e poi 50 sfumature di rosso. Tutti che parlano di sesso sadomaso. Avete mai fatto sesso estremo? Mi sa che al massimo siete cascati dal letto mentre cercavate di levarvi le mutande. Se vi vediamo con la frusta in mano è perché state facendo la maionese, l’unica cosa che avete legato con la corda in vita vostra è stato l’arrosto. La storia è questa.
      Cristian Grey, uno ricchissimo e fighissimo, si innamora di Anastasia Steele, una poverissima ma bellissima. E le fa vedere i sorci multicolor. La frusta, la sculaccia, la appende come una salama in cantina, la rivolta come il sacco dell’aspirapolvere, la trita, la spezza…praticamente un mulinex. E lei gode come una salamandra. Alle donne è piaciuto tantissimo. Perché le donne, cari miei, soprattutto quelle regular, le madamine perbenino, sotto sotto sognano un marito che le ribalti. Che le faccia vedere il sole di mezzanotte e lo stocafisso di mezzogiorno. Invece stanno con delle meduse che fanno l’amore una volta ad equinozio. Che pensano che Clitoride sia un filosofo greco. Ectoplasmi che dopo le 9 di sera prendono la forma del divano e lì rimangono fino alle due di notte quando tu per pietà li tiri per i piedi e te li scatafratti nel letto. Lumaconi che se gli dici fammi vedere le stelle ti dicono «Eh.. bisognerebbe andare in montagna…».
      Se il maschio nostro ti molla una sberla sul sedere è perché ci si è posata sopra una zanzara. Chiaro che se stai con uno così poi leggi di questo qui che un po’ ti cuorca e un po’ ti regala i diamanti, ti dici perché no. Guardi il tuo lui che russa ancora col telecomando in mano che fra un po’ glielo omologano come protesi, e pensi: ma io anche quattro tirate di capelli me le prendo volentieri… Peccato che sto Cristian Grey sia un disturbato mentale da denunciare per stalking, infatti io speravo che alla fine crepasse tra atroci sofferenze. Oppure che lei cambiasse parrocchia e si facesse suora come Lola Falana. Invece no. Finisce che si sposano e fanno due figli. E continuano a saltare sulla materassa come nelle prime pagine. Ma non è credibile. Dopo due figli le mogli se solo ti avvicini dopo una giornata di sbattimento scuola, casa, compiti, e capo con le paturnie, ti prendono a padellate con la pentola antiaderente così non si vedono i segni…
      Speriamo solo che non ci sia il sequel. Perché dopo il matrimonio e due figli le cinquanta sfumature potrebbero solo essere di maron.

      Un bacio, Carla!

  • Cara Carla, qui intervengo in risposta alle tue ultime frasi, da maschio ti garantisco che non sono ne’ miliardario e tantomeno potente (non impotente preciso) pero’ se faccio il muratore e mi alzo alle 5 di mattina per essere alle 7 in un cantiere a circa 80km di distanza da casa mia scusa se alle 10 dormo e non sono propriamente come uno che non fa un c. (si puo’ scrivere cazzo?) tutto il giorno, il problema poi e’ che se uno alla propria moglie chiede di fare determinate cose un po’ piu’ spinte e di tutta risposta si ha un ferro da stiro che ti vola sulla capoccia, capisci che passa un po’ quella vena perversa che ogni uomo ha, quanti di noi all’inizio di una storia d’amore confessano che si faceva l’amore in tutti i luoghi e in tutti i laghi e poi col matrimonio va tutto un po’ scemando? scusate questa e’la vita, la vita normale che tutti noi abbiamo, mica un romanzetto che rimbalza per il pianeta manco fosse l’Odissea di Omero, le donne vogliono sognare? che sognino ma vi reputo piu’ intelligenti di una semplice scemetta che si fa sottomettere da un miliardario

    • sono pienamente d’accordo con anonimus. La vita VERA è un’altra, quella nella quale si deve lavorare in due e farsi un mazzo per campare. Magari potessimo permetterci di volare in elicottero sopra Seattle o cenare a base di ostriche e champagne tutte le sere e dormire fino a mezzogiorno. I veri eroi sono quelli che, come anonimus, si alzano ogni mattina all’alba ed affrontano gli impegni della vita. Questo vale anche per le donne ovviamente, che si dividono tra famiglia e lavoro e mille sacrifici. Noi donne siamo più intelligenti di Anastasia Steele e non abbiamo bisogno di un miliardario frustrato e psico labile per essere felici. La felicità si crea con le nostre mani.

      • Ciao Cristiana,
        penso di essere in parte stata fraintesa. Non dico che le donne oggi abbiano BISOGNO di un miliardario o che chi ha letto il libro sia meno intelligente di Anastasia. Lavoro 12 ore al giorno, so benissimo cosa significa fare sacrifici per non mettere nemmeno 1 euro da parte. Ma proprio per questo credo non ci sia niente di male se, ogni tanto, ci si distragga con delle cose che possono anche apparire “stupide”. Leggere un libro, bello o brutto che sia, mi arricchisce sempre e l’esempio è che sono qui a parlarne con voi. Il mio post rispondeva più che altro alle “logiche di marketing” che stanno sotto ad un successo planetario. Perchè che ci piaccia o meno questo libro è stato letto da una quantità di donne incredibile. Proprio per questo ho detto la mia…anche a me ha stancato il “sesso estremo” così come ho scritto nel mio primo post, ma se cerco di analizzare e capire perchè questo libro ha avuto così tanto seguito cerco di darmi delle risposte al di là della vita quotidiana che ad oggi è piena di frustrazioni per tutti. So che gli eroi sono altri, ma forse proprio tutta questa continua pressione, pesantezza, incertezza mi portano a dire “chi se ne frega se una volta non leggo Tolstoj e mi lascio rincoglio…ire da un libretto rosa!”. Pace! sono consapevole di ciò che leggo e ciò che penso e cerco di trovare le motivazioni per cui ho comprato anche il secondo, anche se non l’ho ancora finito e non so se riuscirò a leggerlo tutto. Qualcosa di molto buono o molto brutto ci deve pur essere se tutte le donne si sono sentite “chiamate” da Christian e Anastasia. Io come ho detto sopra trovo che in questo libro ci sia “scambio” e “completamento”, ma questo non significa, e non l’ho detto, che ciò che ho letto sia per me un modello o che non ritenga che la vita vera è un’altra…Nella mia risposta qui sotto ad Anonimus l’avevo ribadito.
        Grazie per i pareri!

  • Ciao Anonimo,
    ho lasciato in sospeso delle domande proprio perchè ciò che penso sta nelle tue risposte (sono un pò contorta!?!?). Io adoro la mia normalità, adoro l’abitudine perchè penso che in tutto ciò ci sia il mio equilibrio. L’equilibrio della vita mia e di mio marito che abbiamo imparato a stare bene con le NOSTRE regole, facendo ciò che ci fa sentire appagati… Però non nego l’esistenza di un lato “romantico” senza nessuna voglia di paragonarmi alla “scemetta”. Ho letto il libro con questa consapevolezza, sapendo comunque che tornare a casa e trovare un armadio pieno di vestiti firmati mi farebbe un sacco piacere. Ma questo non significa che tutto ciò è quello che desidero…anzi! C’è un lato superficiale che in letture NON impegnate come questa ha il suo sfogo. Amo i classici, ma ogni tanto ho voglia di chiudere il cervello proprio perchè anche io, pur non facendo il tuo lavoro, spesso sono stanca morta di far andare il cervello a 100 all’ora. I commenti finali, dove cito le mie amiche, vogliono dire le caratteristiche dell’essere donna così come quelle dell’essere uomo ogni tanto si esprimono nei modi più impensati…come appassionarsi ad un romanzetto che ci è stato “indotto”. La vita poi, come giustamente dici…è tutt’altra cosa. E personalmente spesso anche io alle 10 ho voglia di dormire e tirerei un ferro in testa a mio marito!
    Grazie!

  • Carla hai ragione, un libro e’ sogno, fantasia e serve molte volte come mezzo di evasione dalla routine, non c’e’ nulla di sbagliato in questo anzi, i giornali di gossip stravenduti nel mondo ne sono una prova concreta: sapere del miliardario, della vita che fa, oppure della starlette di turno in qualche modo ne e’ la riprova e’ cosi’ da almeno 50 anni, immedesimarsi a volte nella vita di qualcun’altro fa sognare anche perche’ si ha sempre e solo una visione perfetta tralasciando l’imperfetto, l’unica cosa che non concepisco e’ tutto questo immeritato successo,mi da da riflettere, mi chiedo solo se il mondo stia cambiando…. (all’indietro) tutto qua

    • Però tutta questa voglia di evasione un po’ dovrebbe farci pensare, no? Leggevo di un sondaggio che dice che nemmeno ci si dà più il bacio della buona notte, altro che frustate su un elicottero e docce di champagne!
      Però, dai, alle volte basterebbe un pochetto di fantasia in più rubata alle pagine e portata nella vita…
      (E stramazzò stecchita dal sonno!)

      • Si Chiara hai ragione, il bacio quello intenso e appassionato si perde con gli anni, ma quanto ci si baciava da fidanzati !!!!, I sessuologi lo ritengono una delle cause della mancanza di passionalita’ nella coppia, il bacio e’ ritenuto molto importante soprattutto all’inizio perche’ come un istinto animale si impara a conoscere il gusto e il profumo dell’altra persona, quei sapori intensi che scatenano anche in fondo la libido, imparare a baciarsi di piu’ appassionatamente questo si altro che romanzetto da pretty woman sadomaso

  • Domandona bomba per tutte:
    Tanto per rimanere in tema attuale…… ma cosa ne pensate delle donne che sono andate alle feste dal Cavaliere?

  • Negli stati uniti hanno comprato i diritti del libro per girarci il film ma notiziona degli ultimi minuti, si sono accorti di aver buttato i soldi dal balcone, in Italia c’era gia’ da un ventennio con il titolo “Rocco ti presento Sally” del nostro invidiatissimo Rocco Siffredi

  • Nessuna ha risposto alla mia domanda sulle feste del cavaliere, allora saro’ piu’ diretto sulla mia considerazione, quando uscirono i presunti scandali sulle feste del cavaliere e sottolineo presunti poiche’ non c’e’ nulla di accertato, il 90% delle donne si scandalizzava dicendo che era inammissibile che un uomo ricco e potente potesse tenere feste a base di presunto sesso a casa propria, sottolineando che taluni donnine erano e uso un termine elegante “facili”, circa due anni dopo milioni di donne comprano un libro (e si entusiasmano) sulle vicissitudini di un miliardario che sottomette una ventenne; come sulla settimana enigmistica trovatemi voi adesso le 20 diffferenze, forse perche’ lo faceva con una sola e non con tutte quante insieme? o forse la differenza di eta’ 27 contro 70 abbondanti? oppure la prestanza, non accertata peraltro, del proprio organo genitale? A voi l’ardua sentenza…..

  • Credo fermanente che il libro piaccia a tante non per la parte sado!!! Piace perché una una ragazza normalissima migliora la sua situazione: economica, e soprattutto emotiva! Funziona perché è del suo tempo(di difficoltà), lei piccola e indifesa conquista il cuore del bello e impossibile che a dir suo nemmeno ha un cuore! Anastasia c’è l’ha fatta in amore e nel lavoro, anche se non è stato facile!e tutte le lettrici vorrebbero farcela come lei! Scritto male o no, funziona!

  • Ho letto anche io la trilogia questa estate , scene di sesso dopo le prime le saltavo a pie pari, trama inesistente, ripetizioni infinite, scritto malissimo.. Resta un mistero anche per me soprattutto dopo la mia amica che dice di essersi innamorata di mister gray.. Sarà ..

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