Ada Lovelace – Autori Vari

Ada Lovelace – Autori Vari

Abbiamo bisogno di farci ispirare, abbiamo bisogno di donne e uomini normali capaci di fare grandi cose, persone che con le loro idee e con il loro lavoro hanno cambiato il mondo. Una di queste si chiama Ada Lovelace.

Ada è nata il 10 dicembre del 1815 ed è una bambina che ama giocare con la fantasia e inventarsi storie d’avventura con tigri e navi e streghe con calderoni fumanti. Non dovremmo stupirci perché lei è la figlia di un poeta, Lord Byron, e i poeti giocano con le parole e con la fantasia.

Ma nel destino di Ada no ci sono le parole, ci sono i numeri… e la cosa parrebbe avere dall’incredibile perché lei odia la matematica! Il motivo è presto detto: non è come la geometria, è senza figure.

Prima di trovare la propria strada, però, Ada deve lottare con il destino e con le regole del suo tempo. Tanto per cominciare tocca vedersela con il morbillo che la rende quasi cieca e la costringe in sedia a rotelle e a una lunga riabilitazione.

Poi deve combattere con chi cerca di tarparle le ali. Perché Ada ama costruire macchine (macchine con le ali!) e la cosa non è che sia proprio in linea con ciò che ci si aspetta da una donna nell’Ottocento! Ed è proprio davanti a una macchina tessile al lavoro che resta senza parole. Ed è questo il primo piccolo passo che la porterà verso la costruzione delle macchine calcolatrici in grado di fare calcoli complessi (e senza gli errori degli esseri umani).

È questo il futuro di Ada: diventare una scienziata e la madre dell’informatica in un’epoca in cui si crede che la matematica non possa essere una materia per donne, perché affaticherebbe troppo il cervello femminile. Be’, si vede che al cervello di Ada la fatica non faceva alcuna paura. Fatto sta che, senza di lei, oggi, il computer non esisterebbe!

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