Svarioni ed eventuali

Svarioni ed eventuali

UNO La mattina comincia con una mail, una richiesta di rettifica in merito a questo mio post. Oh gioia, oh gaudio! quando un Eap (un editore a pagamento) sostiene di non essere più un Eap. Unico neo: le regole del vivere civile in una lettera – seppur digitale – imporrebbero orpelli come “buongiorno”, “arrivederci” e compagnia cantante, ché non essendo un telegramma le parole sono gratis. Comunque, il signor Gordiano Lupi del Foglio Letterario ci tiene a far sapere che queste sono le loro “regole direttrici” e che la collana Foglio promo non esiste più da tempo. Lieta sia così.

DUE Tra i tanti premi inutili, furbetti e raffazzonati Subway-Letteratura in undici anni di vita si è sempre distinto: un premio che permette ai vincitori – scrittori esordienti under 35 – di vedere il proprio racconto stampato (su carta riciclata) e distribuito gratuitamente in migliaia di copie (oltre 5milioni in tutto) nelle metropolitane, stazioni, fermate autobus, vaporetti di Bologna, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Treviso e Venezia.  Una manifestazione da cui sono emersi diversi talenti e che può contare conta su una giuria d’eccezione: Andrea Bajani, Erica Berla, Bruno Berni, Jonas T. Bengtsson, Caterina Bonvicini, Massimo Cacciapuoti, Alessandra Casella, Pepa Cerutti, Roberto Deidier, Luca Doninelli, Paolo Giovannetti, Camilla Jørgensen, Giulia Ichino, Lucrezia Lerro, Raul Montanari, Enrico Palandri, Andrea G. Pinketts, Oliviero Ponte di Pino, Morten Søndergaard, Stefano Salis, Lucia Rodler, Davide Rondoni, Alessandro Zaccuri.
Bene, o meglio, male perché la giunta del sindaco Pisapia ha deciso di prorogare al 31.10.2012 la data per fissare l’erogazione dei contributi “a sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni per la promozione di attività giovanili” creando al premio svariati problemi organizzativi mentre – ovvio – i soliti noti hanno ricevuto i finanziamenti attraverso “procedure straordinarie”.
Quest’anno, scrive Davide Franzini curatore del premio, l’idea era “di innovare la manifestazione potenziando il Workshop ‘I Mestieri del Libro’, dandogli una connotazione internazionale (…) eravamo pronti ad ospitare 120 giovani, tra narratori, poeti e illustratori, sia italiani sia danesi per fargli incontrare una ventina di (…) scrittori, critici e poi professori universitari, editor e agenti letterari. Ma giunti a questo punto non possiamo fare altro che gettare la spugna. Per evitare un tale danno sarebbe stato sufficiente dichiarare subito, a gennaio o anche a febbraio, il disinteresse dell’Amministrazione comunale di Milano verso il nostro progetto. Avremmo potuto organizzarlo altrove. È quello che faremo senz’altro nel 2013.” (Qui il testo completo della lettera all’assessore Chiara Bisconti.)
Ecco un’altra occasione mancata per fare qualcosa di bello.

TRE La legge Levi compie un anno. Sconosciuta ai più, ha regolamentato sconti e promozioni sul prezzo del libro. Scopo del gioco: garantire la pluralità del mercato, la bibliodiversità e la sopravvivenza di piccoli editori e librai indipendente. Vale a dire: siccome alcuni (i colossi) si potevano permettere sconti selvaggi, dato il giro di vendite, a farne le spese erano le piccole realtà che non potendo godere degli stessi introiti non potevano certo ritoccare a ribasso i prezzi. Risultato? È stato fissato lo sconto massimo applicabile ovvero il 15 per cento (il 20 per le vendite online), sono state proibite le promozioni al dettaglio e regolamentate quelle degli editori (durata di un mese, eccetto dicembre, e devono coinvolgere tutte le librerie, non solo i punti vendita delle proprie catene). Non starò qui a sciorinare numeri sui cali delle vendite, anche perché ritengo che la crisi sia la maggiore imputata. Temo, però, che questa legge non abbia risolto alcun problema e abbia solo gravato, ulteriormente, sulle tasche dei lettori.  A parte le collane economiche (su cui, spesso, ci sarebbe da discutere in quanto a qualità) i libri costano e parecchio. Per non parlare degli ebook, per i quali la politica dei prezzi è a dir poco surreale.

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8 Comments

  • Una giornata all’insegna delle buone notizie insomma.

    • Lo so… domani vedrò di migliorare. Sono un’ottima bugiarda 😉

      • Come buon proposito per domani, prometto di mandarti la prima recensione (o per meglio dire il primo commento). Devo ricontrollarlo e scrivere due righe di spiegazione, poi lo spediSSo.
        Così la tua giornata non potrà che essere migliUore.

        • Questa è una ottima notizia prima di andare a dormire. E ci voleva! Attendo. E grazie.

          • Ohh, addirittura? Guardi che se mi dice così poi mi imbarazzo sa? Che sull’argomento non ho nulla da invidiare a Topo Gigio dei tempi d’oro!

            Figurati, grazie a te per l’entusiasmo. ^_^

          • Ma che imbarazzo e imbarazzo! Mi piace molto quando il lettore (autore) si stana da solo e si molesta fino a scrivere una recensione. E mi piace leggere l’altrui parere. E il venerdì è una ottima giornata per farlo. E senza entusiasmo, non farei il lavoro che faccio! Quindi, Topo Gigio 2.0 sono (suoi) cavoli amari 😉

          • Eh già … senza entusiasmo è difficile riuscire a fare un lavoro come il tuo.
            Vaaa bene. Mi metterò d’impegno e cercherò di andare oltre all’atroce dolore dei muscoli piangenti in modo da completare la recensione entro oggi.

  • Reblogged this on carmillaweirdlove.

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