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Cupido in libreria
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BlisterNews 3 febbraio

#BlisterNews le notizie in breve dal mondo dell’editoria ► Nelle librerie tedesche? Ci si innamora! ► Si chiamano Blooks sembrano ma non sono libri ► La Disney rilascia un nuovo teaser di Alice Through the Looking Glass ► Salone di Torino: Federico Motta, presidente dell’Aie, lascia il CdA della Fondazione…  

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Il Salone del libro di Torino non riesce a far parlare di sé per libri e iniziative culturali… Ieri Federico Motta, presidente dell’Aie (l’Associazione italiana editori) si è dimesso dal consiglio di amministrazione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. “In qualità di Presidente dell’Associazione Italiana Editori, alla luce dei profondi cambiamenti in atto, appresi molte volte dalla stampa” scrive Motta “e preso atto del ruolo progressivamente marginale di AIE in seno al CdA, riteniamo non più indispensabile la nostra presenza nel CdA  stesso della Fondazione”. Curioso, soprattutto perché Aie del Salone era socio fondatore.

Germania. Se pensate che i tedeschi siano rigorosi e poco sentimentali, posso smentirvi. I librai dell’Associazione degli editori tedeschi (Börsenverein) ha commissionato infatti alla Research Now, società di ricerche di mercato, un’indagine per capire quanto spesso scatta il colpo di fulmine nelle librerie tedesche. La ricerca ha coinvolto 5mila partecipanti tra i 14 e i 60 anni ed è stata condotta nell’ambito del progetto Vorsicht Buch, iniziativa che da tre anni promuove l’acquisto nelle librerie fisiche piuttosto che in quelle on line. Il 32,9% degli intervistati ritiene che la libreria sia il posto migliore per trovare un compagno. Per il 28,6% pub e bar sarebbero ottime location per innamorarsi. Seguono il posto di lavoro (24,6%), il museo (23%), il supermercato (22,7%) e i mezzi di trasporto ( 22,3%); agli ultimi posti internet, palestra, discoteca e piscina. Agli amori “di carta” credono più le donne degli uomini (40,3% contro 25,3%) e più gli ultrasessantenni (37,6%) dei trentenni (27,8%). Insomma leggere ti fa innamorare!

Si chiamano Blooks, sembrano libri ma sono tutt’altro e li trovate attualmente al Grolier Club di New York nella mostra inaugurata il 25Blooks gennaio (resterà aperta fino al 12 marzo). Pezzi di arredamento, oggetti di uso comune, accendini, sculture… il loro nome deriva dalla crasi tra le parole book e look e fu coniato da Mindell Dubansky che peraltro è il proprietario dei 130 blooks in esposizione. Dubansky non si è limitato a collezionare, ha infatti svolto ricerche su ciascun pezzo per poterne ricostruire la storia.

La Disney ha rilasciato un altro teaser del secondo capitolo delle avventure di Alice che dalle Meraviglie passa agli specchi. Si chiama infatti Alice Through the Looking Glass il titolo di Lewis Carroll era Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò (o semplicemente Attraverso lo specchio). Alice (Mia Wasikowska) incontra il Tempo (Sacha Baron Cohen) in persona e dovrà compiere un nuovo viaggio nel Sottomondo per salvare gli amici che lo popolano e aiutare il Bianconiglio. Tra gli altri interpreti già presenti nel primo film: Johnny Depp, Anne Hathaway e Helena Bonham Carter. Il film è diretto dal James Bobin ed è stato scritto da Linda Woolverton (Mulan, Il re Leone, La bella e la bestia, Maleficent e Alice in Wonderland di Tim Burton). Il film sarà nelle sale italiane a maggio 2016.

https://youtu.be/LHRGA6O6vY0

► AGENDA
Oggi, nel 1906, è nata Simone Weil, filosofa, scrittrice, attivista… gran donna, eccentrica, la “marziana” o “imperativo categorico in gonnella” questi i suoi soprannomi. Impegnata socialmente e politicamente, nel 1934 abbandona la scuola – insegnava filosofia – e per otto mesi si fa assumere come manovale nelle fabbriche metallurgiche di Parigi, nonostante diversi problemi di salute, per capire la condizione operaia. Morirà a soli 34 anni di tubercolosi. Dopo la sua opera è stata recuperata e divulgata soprattutto dallo scrittore Albert Camus. Per gli appassionati di tv: oggi, nel 1957, veniva per la prima volta trasmesso un programma che conteneva scene comiche di 155 secondi, gli ultimi 35’’ dedicati a un messaggio pubblicitario. Parliamo ovviamente di Carosello.

► LA PUNTURAFanucci su Il Venerdì
Chiude una libreria Fanucci a Roma, cordoglio generale e intervento sui social dell’editore Sergio Fanucci (che in realtà pare molto più preoccupato a promuovere il suo libro che quelli degli altri…). Lo stesso Fanucci che candidamente dichiarava su Repubblica di essere sopravvissuto alla crisi non pagando più nessuno.

► IN LIBRERIA
Quanti libri sono usciti? Ieri: 40. Oggi nessuno. Per la classifica dei più venduti nelle ultime 24 ore: al primo posto Il nome di Dio è misericordia. Una conversazione con Andrea Tornielli di papa Francesco (Piemme),  al secondo Noli me tangere di Andrea Camilleri (Mondadori) e al terzo Cinque indagini romane per Rocco Schiavone di Antonio Manzini (Sellerio).

► PER APPROFONDIRE LE NOTIZIE

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1 comment

El cugino especialista del Parente 03/02/2016 at 15:06

E visto che Jean Clair parla (anche) di libri, ve lo segnalo anche se non condivido nulla o quasi di ciò che dice.
Non apparterrò mai alla categoria degli ottimisti: mi sento sempre più a mio agio con in mano un bicchiere mezzo vuoto. Però Jean Clair cade (a mio modestissimo avviso) nell’altrettanto vecchio tranello dell’età: quello che spesso colpisce chi ha già speso quasi tutta la fetta del suo tempo, e vede nel futuro (non più suo, ma degli altri) solo merda, catastrofe e dissipazione.
Quando accenna ai “sintomi di un’auto-adorazione dell’uomo da parte dell’uomo”, non dico che non colga qualcosa di ciò che è tipico dell’uomo debole. Ma balza all’occhio solo a me che questa debolezza, l’adorazione non esplicita di se stessi, ha nel pessimismo storico un sintomo così personale? Passi il pessimismo personale (a breve saremo tutti concime per i ceci (cit), ma quello storico? Non è che il presente fa schifo ed il futuro sarà peggio solo perché non ci si arrende al fatto che il testimone è passato ad altri?
El (a volare bassi spesso ci si azzecca e comunque si sta più sicuri)

http://www.dagospia.com/rubrica-31/arte/piscio-dunque-penso-disgusto-jean-clair-massimi-esperti-117818.htm

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