Il commissario di Londra Mr. Frank Fellikke è un uomo molto, molto, molto impegnato anche se non lavora. Mai. E non lavora mai perché deve prendersi cura di Filippo. No, Filippo non è una persona ma un capello. IL suo unico capello.
Come vedrete, tutte le storie di Wickson Alieni cominciano e finiscono nello stesso modo. La ragione è molto semplice: quelle che state per leggere sono storie inglesi, e gli Inglesi sono molto abitudinari.
Così Mr. Frank Fellikke tutti i giorni dell’anno va dal suo barbiere – pelato – che pettina, taglia questo unico capello. Sì, è una cosa strampalata ma nel mondo raccontato in questa storia è tutto piuttosto strampalato.
Wickson Alieni, al contrario, è normale, normalissimo! È così normale che per tutti è invisibile… e questa è una dote niente male se fai l’investigatore e devi passare inosservato mentre ti occupi delle indagini e vai a caccia dei cattivi. Ed ecco perché risolve un mucchio di casi difficili, proprio perché nessuno lo guarda, nel senso che mentre gli altri guardano da qualche altra parte, lui risolve i casi.
Un’altra caratteristica di Wickson Alieni è quella di stare sempre a destra, anzi: sempre un po’ più a destra. Questa è un’altra ragione per cui nessuno riesce a vederlo: lui sta sempre un po’ più a destra. Voi potete guardare a destra finché volete, ma lui sarà sempre ancora più a destra. Questo è un mistero, e non ci si può fare niente.
E di cattivi ce ne sono tanti, ma in questa storia sono soprattutto due: Milton Bobbitt, la mente, l’uomo-dallatesta-a-pera e Roger t.l.l., l’uomo che ha 364 denti.
Questo è il primo romanzo per ragazzi di Luca Doninelli ed è un vero spasso. Cari genitori, fingete generosità e regalatelo ai vostri figli. E poi, via, rubateglielo!