Maurizio Bacchilega – Tornare a pensare

Maurizio Bacchilega – Tornare a pensare

Maurizio Bacchilega per “DiVersi, solo le cose inutili sono poetiche” di Elisabetta Bucciarelli che oggi si chiede: dove sbagliamo, quando sbagliamo, facendo tutto giusto?

Maurizio Bacchilega – Tornare a pensare – L’arcolaio1
Autore: Maurizio Bacchilega
Casa editrice: L’arcolaio
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La lavatrice

La lavatrice è oggetto
ben poco poetico:
svolge con puntualità
ed efficienza
la sua funzione,
come milioni di persone.

In realtà ho sempre prestato poca attenzione agli elettrodomestici esattamente come ne dedico pochissima ad alcune parti del corpo. Salvo quando si rompono.

Allora capisco la profondità della loro indispensabile funzione.

Passo molto tempo davanti alla lavatrice. Cambio i programmi, li adatto, li sbaglio. Bucato-meraviglia è il nome che in casa viene dato ai miei infeltrimenti brutali. Riduco al minimo golf e altri capi di abbigliamento, cambio i colori, stingo. Ma sono sempre sicura di aver fatto bene. Il programma giusto, i giri giusti, la temperatura giusta, il carico del peso giusto. Eppure.

Eppure come milioni di persone anche la lavatrice svolge con puntualità ed efficienza la sua funzione. Quindi di fronte a un bucato-meraviglia (di indumenti o di persone) dove abbiamo sbagliato?

Imparare di nuovo a leggere il libretto delle istruzioni potrebbe essere un buon consiglio. Non dare per scontato nulla, possibilmente mai. Nel dubbio, lavaggi a freddo, 800 giri, tre capi per volta.

Tornare a pensare è il titolo della raccolta firmata da Maurizio Bacchilega per L’arcolaio. Tornare a pensare è un buon consiglio. Ma anche parlare chiaro (a pagina 30) e fare ordine (a pagina 42).

Non so nulla di Maurizio Bacchilega, tranne che nasce a Milano nel 1969 e risiede a Imola. Forse è anche editore e forse si è anche pubblicato dei libri da solo. Nel maggio del 2018 mi ha mandato la sua raccolta, con una lettera allegata dove compare il termine “passione”. Per la poesia, ovviamente. Ecco, mettendo a posto i libri l’ho ritrovato e aprendolo sono inciampata nella lavatrice (appena messa in funzione, per la seconda volta e sono solo le 11 del mattino). In virtù di questa passione e dell’utilizzo quotidiano della lavatrice ho deciso di proporvi la sua poesia. Metafore pratiche possono aiutare.

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