Libri a Colacione 9 febbraio 2019

Libri a Colacione 9 febbraio 2019

Tornano i Libri a Colacione, la rubrica di Tutto Esaurito su Radio 105! Questa settimana: Un matrimonio americano di Tayari Jones e Fattore 1% di Luca Mazzucchelli.


Vuoi ascoltare la puntata? Ecco il podcast!


UN MATRIMONIO AMERICANO
di Tayari Jones, traduzione di Ada Arduini, Neri Pozza, pagine 364, anche in ebook

UN MATRIMONIO AMERICANO di Tayari Jones, traduzione di Ada Arduini, Neri Pozza,

Sono sposati da un anno Roy e Celestial. Lui viene da una famiglia che ha sgobbato tutta la vita per dargli un futuro e ci è riuscita perché Roy si è sempre dato da fare: borsa di studio, lavoro e tutto il resto. Celestial è una artista – crea delle bambole – è bella, intelligente.

Un futuro manager e un nuovo talento creativo? È possibile. Tutto lo è perché sono giovani, volitivi e anche innamorati. Ma la vita pare avere altri piani.

Ma casa tua non è il posto dove atterri; è quello da cui decolli. Non è possibile scegliersi una casa, come non lo è scegliersi una famiglia. nel poker ti toccano cinque carte. Tre le puoi scambiare, ma due te le devi tenere: la famiglia e la terra in cui sei nato.

È il Labor Day e vanno dai genitori di Roy, a Eloe, che per Celestial significa vedersela con Olive, la suocera e come ci dice lui, la voce narrante di questa storia, “quando si tratta di donne, nessuno è veramente in grado di accontentare la propria madre”. Si sente un po’ in imbarazzo Celestial e, in effetti, l’incontro non è dei migliori.

La notte se ne vanno in albergo. E discutono, succede. Talvolta è colpa di Roy che ama far colpo sulle donne, si fa beccare con bigliettini e numeri di telefono o senza la fede al dito. Ma lui è uno che nel 99,997 per cento non fa nulla… chiudiamo un occhio per quel 0,003. Però questa volta litigano per un segreto, perché Roy rivela qualcosa di sé e Celestial non si spiega come possa aver mantenuto il riserbo finora.

Litigano e Roy esce a prendere del ghiaccio. Incontra una donna, ha un braccio fasciato e gli domanda aiuto con il condizionatore. Chiacchierano, si salutano e Roy torna dalla moglie.

Il mattino seguente i due vengono buttati già dal letto dalla polizia perché Roy è stato accusato di stupro dalla donna che ha aiutato. Una donna bianca. Mentre Roy e Celestial sono neri e il pregiudizio vince sulla verità. Roy viene accusato, incriminato e condannato a 12 anni.

Ma non è questa la parte difficile. La parte difficile è uscire dopo 5 anni e fare i conti con quello che è successo fuori.

FATTORE 1%
di Luca Mazzucchelli, Giunti, 176 pagine, anche in ebook

FATTORE 1% di Gianluca Mazzucchelli, Giunti

Siamo sempre lì a motivarci. Voglio cambiare per essere migliore, andare in palestra per dimagrire, smetter di fumare per stare meglio, perdere meno tempo sui social… e poi, sia che queste motivazioni vengano dall’esterno (tu che cerchi di rispondere ai dettami della società) o dall’interno (tu che cerchi di assomigliare al tuo io migliore), fallisci.

Perché se fai appello alla motivazione, sei finito. La motivazione è quella spinta che ti fa alzare alle 5 e andare a correre alle 6.30 per una settimana. Ed è anche quella cosa per cui, la settimana dopo, posponi la sveglia e poi ti alzi trafelato alle 7.40 scoprendo di essere in ritardo. Perché? Perché la motivazione è una benzina che si consuma in fretta e si esaurisce presto.

L’unico motivo per cui non si smette di compiere una attività, sia che si tratti di alzarsi presto, sia che si tratti di mangiare sano, si chiama abitudine. Ed è un fatto irritante ma oggi siamo il risultato delle abitudini adottate negli ultimi 5 anni e tra 5 anni sarà lo stesso, perciò, se qualcosa non va tocca cominciare a prepararsi e agire.

Qual è il guaio? Che di solito cerchiamo di cambiare da un giorno con l’altro e stravolgiamo le nostre abitudini. Il guaio è che è dura compiere una trasformazione come questa (a meno che non sia indotta da qualcosa di violento o drammatico) e riuscire nell’impresa.

Il segreto? Fare piccoli ma precisi cambiamenti. Anzi. Agire su quel minimo 1 per cento che possiamo davvero cambiare, perché è una trasformazione accettabile, piccola certamente ma svolge un ruolo chiave perché ci permette di fare il primo passo, di sbloccarci e di intraprendere un cammino di vera trasformazione.

Voglio fare più ginnastica? Partite da un minuto al giorno non da un’ora! Volete alzarvi prima al mattino, non puntate la sveglia alle 5, alzatevi 5 minuti prima e in quei 5 minuti fate qualcosa che amate.

Piccoli passi, non tutto e subito, non una trasformazione radicale. Piccole modifiche che possono produrre dei benefici che fungono da rinforzo positivo. Perché cambiamo per stare meglio, non per giudicarci o esercitarci nel fallimento.

Ti sei innamorato di un libro? Condividilo e raccontami perché è speciale e diventerà il prossimo BookBlister consiglio della settimana! Manda una mail a info@bookblister.com

Articoli suggeriti

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *