Se ve le siete fatte sfuggire, ecco una piccola lista di chicche da non perdere. Da leggere, rileggere e, soprattutto, da regalare.
L’ALLEGRA APOCALISSE
di Arto Paasilinna, traduzione di Nicola Rainò, Iperborea, p. 320
Siamo in Finlandia e la nostra storia comincia con la morte di Asser Toropainen un vecchio comunista, un ateaccio di quelli duri e puri. Curiosamente l’uomo, come ultime volontà, chiede al nipote Eemeli che tutti i propri beni vengano destinati alla costruzione di un tempio. E, peripezie a parte, così è. E intorno a questa realizzazione si crea una comunità ecologista, decisamente sui generis. Fuori da qui il mondo pare diretto verso la distruzione: l’apocalisse è in arrivo! Sommosse, catastrofi naturali, esplosioni atomiche… e meno male che c’è la comunità di Eemeli. E meno male che c’è Arto Paasilinna! Humour e trovate geniali! Trecentoventi pagine davvero divertenti e secondo me, dopo, vi verrà voglia di andare in Finlandia!
Per chi vuol farsi sorprendere, con il sorriso.
BLOCCO 11. IL BAMBINO NAZISTA
di Piero degli Antoni, Newton and Compton, p. 248 anche in ebook
Dieci esseri umani sono rinchiusi in un bunker. Sono dieci potenziali nemici e, allo stesso tempo, dieci vittime. Hanno infatti poche ore per decidere, per scegliere chi, tra loro, dovrà essere ucciso. Chi dovrà essere sacrificato. Il baratto, infatti, è sacrificarne uno per salvarne nove. Se non sapranno decidersi, moriranno tutti. Siamo nel 1944 e siamo ad Auschwitz, nel Blocco 11 un uomo di fede, sua moglie, un ricco, un omosessuale, un agente immobiliare, un criminale, un atleta, un vecchio, un ex ufficiale… più che persone dieci pedine di una inquietante partita a scacchi. Mozzafiato la storia e incredibile il tocco del narratore che sa rendere alla perfezione la temperatura emotiva e l’umanità travolta da questa tragedia, tragedia che non deve essere dimenticata. Per chi ama i thriller e le storie che toccano il cuore.
DI MATERNO AVEVO SOLO IL LATTE
Deborah Papisca, Dalai editore, p. 304 anche in ebook
Immaginate di non poter avere figli. Così vi è stato detto. Ma un bel giorno scoprite che disponevate di una microscopica possibilità e lo scoprite perché sarete mamme! Ed ecco che nonostante la nausea, la ciccia, gli svenimenti, passate nove mesi immaginandovi un futuro roseo stile Mulino Bianco intriso, se è possibile, di maggior perfezione. Peccato che all’arrivo della vostra meraviglia, la gioia e la spensieratezza lascino il posto alla più cupa depressione. Riderete molto leggendo questo romanzo autobiografico che in realtà è serissimo. E nel frattempo non potrete fare altro che riflettere sul fatto che la maternità sia sì una cosa meravigliosa, ma solo se condivisa con una famiglia, con una rete di affetti pronti a sostenerci. In passato era così, oggi una mamma deve riuscire a ricucire questo filo di attenzioni e presenze per il suo bene e per il bene della sua famiglia.
Per mamme con i piedi per terra e il cuore leggero (e per i papà che vogliono capirle davvero).
EUREKA STREET
Robert McLiam Wilson, traduzione di Lucia Olivieri, Fazi, p. 400 anche in ebook
Il libro è ambientato a Belfast nel 1994. È la storia di due amici, Jake, di origine cattolica, fa lavori sporchi e talvolta violenti, ma aldilà della scorza da duro è uno degli ultimi romantici ed è alla ricerca di un amore che gli riempia la vita. Chuckie, di origine protestante, è un grassoccio bonaccione con la testa piena di sogni di ricchezza. Una sera però tornando da un pub, ha una “illuminazione”. Sogni, amore, amicizia, politica, religione… non è un libro, questa è una magia.
Per chi vuole scoprire come si scrive un capolavoro.
IO TI TROVERÒ
di Shane Stevens, traduzione di Giuliano Bottali e Simonetta Levantini, Fazi, p. 800 anche in ebook
Ecco un romanzo titanico in cui si fondono alla perfezione realtà e finzione. Siamo negli anni Sessanta, in America, e Cheryl Chessman, il bandito dalla luce rossa, colpevole di rapina e svariate violenze carnali, viene condannato a morte. Tra le sue vittime c’è anche Sara che, nella finzione letteraria, genererà Thomas il capostipite di una stirpe di mostri sanguinari: il primo dei serial killer, insomma. Thomas subirà dalla madre le angherie più atroci fino alla ribellione più feroce, al ricovero in istituto e alla fuga. Per dare inizio a una mostruosa scia di sangue… Insomma, se amate entrare nelle pieghe della mente di un assassino, se amate la caccia all’uomo questo è il libro per voi (o meglio i libri, perché il tomo ne contiene tre).
Per chi non può vivere senza suspense (e il cattivo, alla fine, lo trova parecchio affascinante).
ON WRITING
di Stephen King, traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer, p. 301
Un autore notissimo, un titolo splendido che in pochi conoscono. L’ho scelto perché ricevo tantissime mail di aspiranti scrittori a caccia di consigli. Questa, come dice il sottotitolo, è l’autobiografia di un mestiere: scrivere. On writing è il racconto appassionato e divertito degli esordi, della passione per un mestiere solitario, dei rifiuti (tanti davvero). È uno dei più preziosi manuali di scrittura, senza essere un manuale. Non mancano però i consigli, i trucchi, i ferri del mestiere di questo scrittore da migliaia e migliaia di copie. Ma questa è soprattutto la biografia di un uomo di talento che ha dovuto combattere e non poco. Pensate che Carrie Lo sguardo di Satana venne rifiutato da più di venti editori e il manoscritto finì nel cestino. Fu la moglie di King a recuperarlo e mandarlo all’ultima casa editrice papabile e da lì l’ascesa. Leggo: “I libri hanno la particolarità di essere magie portatili, io ne porto con me uno ovunque vada, anche nello studio del medico. Non si può mai prevedere quando si può avere bisogno di una via di fuga”.
Per chi ha il sogno di riempire pagine bianche.
QUATTRO AMICI
di David Trueba, traduzione di Michela Finassi Parolo, Feltrinelli, p. 240
Quattro amici con un attacco di fanciullite acuta (anche pirlite, se preferite) alla soglia dei trenta anni fanno un viaggio on the road per sentirsi ancora una volta vivi e liberi. Claudio, Raul, Blas e Solo, vi faranno passare delle ore spassosissime da Madrid a Valencia, da Saragozza ancora a Madrid, attraverso una scia di risse, ubriacature, cuori infranti e amplessi frettolosi, alla scoperta di una generazione, sì forse senza eroi, ma fatta di persone vere e indimenticabili.
Per chi è afflitto dalla sindrome di Peter Pan (e ne va fiero!).
SCHIAVI DEGLI INVISIBILI
di Eric Franc Russell, tradotto da Roberta Rambelli, Coniglio editore, p. 253
Ci sono generi che per anni sono stati considerati di serie B. Generi che annoverano storie bellissime e trovate narrative a dir poco geniali. È il caso della fantascienza ed è il caso di questo romanzo ripubblicato da Coniglio Editore. Si parte con una serie di morti sospette. Scienziati, talenti che sembrano tutti aver fatto una scoperta incredibile, scoperta che, però, non riescono a raccontare a nessuno. Cosa vorrebbero dire? Che sono tra di noi, non c’è bisogno di telescopi, di radar o di viaggi nello spazio: gli alieni sono già qui. Esseri di pura energia che come parassiti si nutrono delle nostre emozioni. Il nostro amore, le guerre che combattiamo, la rabbia che proviamo… sono il loro nutrimento. Cosa siamo noi se non marionette nelle loro mani?
Per chi ama la fantascienza e attende il “grande incontro”.
TI PRENDO E TI PORTO VIA
di Niccolò Ammaniti, Mondadori, p. 460
Se credete che vedere un film sia meglio di leggere, gustatevi questo romanzo e cambierete idea. Ammanniti è un genio nel farvi precipitare in una storia a scena aperta, creando vicende parallele che si ricongiungono e intrecciano alla perfezione. Qui abbiamo Pietro, un ragazzino delle medie timido con una famiglia, diciamo sui generis. La storia inizia con la sua bocciatura. E da cui faremo un passo indietro, scoprendo così cosa è accaduto nei sei mesi precedenti. Tutto comincia con l’incontro con Gloria – ragazzina ricca e viziata – che a poco a poco diventa una vera amica e che cerca di aiutarlo dopo la bocciatura a realizzare una piccola vendetta. Ma la tragedia è dietro l’angolo… Le cose non potranno che complicarsi quando il suo destino si incrocerà con quello di un personaggio semplicemente divino: Graziano Biglia, playboy e fricchettone fallito. Qui non troverete messaggi ne lezioni morali ma persone vere. Starà a voi trarre le conclusioni ma soprattutto godervi questo intreccio riuscitissimo!
Per chi gradisce storie amare scritte alla grande.
SCRIVERE È UN TIC
di Francesco Piccolo, Minimum Fax, p. 118
L’aspirante scrittore ne è avido, ma anche il lettore accanito li ama e non poco. Sono gli aneddoti, scampoli del privato dei più noti e amati scrittori italiani e stranieri. In questi piccolo e prezioso libro è possibile sbirciare le abitudini di Hemingway, della Duras, di Calvino… entrare nel loro studio o nei luoghi prediletti per scrivere (a letto, in treno, al caffè), carpirne i segreti del mestiere e i consigli, ma soprattutto ansie e scaramanzie. Scoprirli solitari, amanti della noia e del perder tempo talvolta afflitti da un lavoro che ruba ore preziose alla scrittura, talvolta grati di non poter scrivere troppo. Ecco, insomma, un modo per conoscere meglio i propri autori del cuore e, forse, per rileggerli con occhi nuovi.
Per chi i tic li chiama vezzi.
SETTANTA ACRILICO TRENTA LANA
di Viola Di Grado, Edizioni E/O, p. 189 (16 euro) anche in ebook
Ci sono libri che ti ricordi per la storia che raccontano e ce ne sono alti che possiedono una “voce” che sa entrarti sotto pelle. È il caso di questo sorprendente esordio che ci racconta di Camelia, una ragazza la cui vita sembra un disco inceppato. In effetti, il tempo pare non scorrere mai a Leeds, città claustrofobica e tratti apocalittica nella quale si trova a sopravvivere. Con lei vive sua madre, una flautista, che si aggira per casa come une bestia ferita e ha smesso di emettere suoni. Parla solo con lo sguardo e fotografa compulsivamente con il telefonino per lo più buchi, voragini simili a quella in cui è morto suo marito insieme con la sua amante. E mentre Camelia sprofonda nell’ossessione non riuscendo dapprima a farsi capire fino a diventare anche lei anoressica di parole ecco che incontra Wen, un ragazzo cinese con una storia personale fitta di misteri, che riesce a farle fare pace con i suoni. Non sarà, scrive l’autrice, «una storia d’amore, anche se vorrebbe tanto esserlo, darebbe dieci paragrafi per esserlo». Vi assicuro che è molto meglio!
Per chi ama gli exploit.
SORRY
di Zoran Drvenkar, traduzione di Vincenzo Gallico, Fabio Lucaferri, Violeta Marotta, Fazi, p. 490 anche in ebook
“Sorry” è il nome di un’agenzia. Una agenzia molto particolare perché si occupa di chiedere scusa al posto vostro. Lavoro, famiglia, stress e quante volte non avete avuto il tempo di dire la cosa giusta? Quante volte vi siete portati addosso quel malessere, opprimente, per non aver riparato un torto? E così ecco che quattro giovani berlinesi si inventano proprio questa speciale agenzia di servizi. Basta chiamarli ed ecco che loro bussano alla porta della vostra “vittima” e faranno la cosa giusta al posto vostro. Ovviamente la Sorry va a gonfie vele tanto che ai quattro la vita cambia del tutto. E il gruppetto si trasferisce così in una elegante villa. Tutto bene? Mica tanto perché a un certo punto si trovano di fronte al corpo martoriato di una donna e chiedere scusa non sarà affatto semplice… Selezionato al Festival del Cinema di Berlino come uno dei dodici migliori libri candidati a una trasposizione cinematografica è una vera scoperta da leggere e rileggere.
Per chi vorrebbe delegare pure il senso di colpa.
LA STORIA DI UN MATRIMONIO
Andrew Sean Greer, traduzione di Giuseppina Oneto, Adelphi, p. 294
Siamo negli anni Cinquanta, a San Francisco, a raccontarci la storia del suo matrimonio è Pearlie Cook, la moglie di Holland, un uomo bellissimo reduce di guerra, e la mamma di Sonny reduce dalla poliomelite. Un giorno Pearlie dovrà fare i conti con questa considerazione: “Crediamo tutti di conoscere la persona che amiamo. Nostro marito, nostra moglie. E li conosciamo davvero, anzi a volte siamo loro: a una festa, divisi in mezzo alla gente, ci troviamo a esprimere le loro opinioni, i loro gusti in fatto di libri e di cucina, a raccontare episodi che non sono nostri, ma loro. Li osserviamo quando parlano e quando guidano, notiamo come si vestono e come intingono una zolletta nel caffè (…) Crediamo di conoscerli, di amarli. Ma ciò che amiamo si rivela una traduzione scadente da una lingua che conosciamo appena. Risalire all’originale è impossibile. E pur avendo visto tutto quello che c’era da vedere, che cosa abbiamo capito?” e se volete scoprire anche voi ciò che ha scoperto Pearlie, be’, non vi resta che leggere… vi innamorerete di ogni parola!
Per chi sa che in amore, spesso, è meglio non sapere.
LA VERSIONE DI BARNEY
Mordecai Richler, traduzione di Matteo Codignola, Adelphi, p. 490
Barney Panofsky è un produttore televisivo di successo… di schifezze. Sì, lo ammette lui stesso e non è un caso che la sua sia la Totally Unnecessary Productions. Per difendersi dalle calunnie e dall’accusa di omicidio che gli lancia l’odiato nemico di sempre – lo scrittore Terry McIver – prende carta e penna e, tra whisky e sigari Avana, scrive la propria biografia. A modo suo, però, dimenticandosi cose, perdendo pezzi qua e là, e facendo non poca confusione sulle date. Ci regala così un quadro pittoresco di una creatura che pare un alieno ma che non ha mai smesso di vivere la propria vita con sentimento ed emozione. Ecco un libro che si è meritato l’incredibile successo che ha avuto (validissimo pure il film!).
Per tutti quelli che si innamorano a ripetizione.
6 comments
No ma che idea magnifica questa lista!!! Tra un po’ uscirò io di casa vista la mole dei libri… Anzi ora che ci penso farò uscire Nic che libera più spazio 😛
Letti solo 2: la versione di Barney e Ti prendo e ti porto via, di sicuro romanzi spettacolari. Già nella wish list Eureka street, mo vediamo Babbo natale che fa… che per il compleanno (sono dicembrina) dalla libreria non è passato. No, non illudetevi non è passato neppure dall’0refice.
Reblogged this on carmillaweirdlove.
“Schiavi degli invisibili” mi ha causato un violento senso di deja vu con un racconto di Asimov che si basava su un concetto molto simile.
A parte questo ho aggiunto diversi titoluzzi alla mia lista dei da leggersi.
Interessante lista!
Chiara, Sorry è fichissimo 🙂
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